Hackers. Gli eroi della rivoluzione informatica

Hackers. Gli eroi della rivoluzione informatica

Steven Levy

Introduzione

Tutto iniziò nel 1958 al Mit, con gli amanti dei trenini del Tech model railroad club, le loro furtive utilizzazioni dei computer militari e la creazione dei primi programmi per suonare. Qui nacque l’etica hacker, una sorta di manifesto programmatico, che non poteva non far presa sull’humus libertario degli anni Sessanta. Tecniche di scassinamento delle porte dei laboratori, telefonate gratuite e radio pirata, il mercato, la lotta per l’accesso all’informazione… un viaggio, dagli anni Cinquanta fino al Richard Stallman dei nostri giorni, tra cervelloni, hippy e professori coraggiosi.

Aneddoti personali

Questo non è un libro di hackers, è “il” libro sugli hackers! Spesso definiti da stampa e tv come criminali informatici, in questo testo FINALMENTE vengono definiti per quello che sono in realtà, cavalieri digitali affamati di conoscenza e desiderosi di condividerla con il mondo intero; infrangere firewall è motivo di vanto ed orgoglio, divulgare informazioni è un atto dovuto. Bravo Levy, finalmente un autore che ha capito l’essenza dell’etica hacker.

Recensione

ottimo libro, in uno stile diviso tra il giornalistico e il romanzato. Segue la storia della comunità e dell’etica hacker fin dalle sue origini al MIT per arrivare ai giorni nostri. Poco tecnico e molto documento “storico”, incentrato sulle persone e sull’ambiente che ha dato vita al movimento hacker

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