Introduzione
Nel 1964 Pier Giorgio Perotto e i suoi collaboratori progettarono e realizzarono la Programma 101, il primo personal computer al mondo. Un calcolatore pensato per tutti, che prevedeva un rapporto diretto, personale, tra l’utente e la macchina, o, per dirla in termini più ideali, tra l’uomo e la tecnologia. Questo computer da scrivania prodotto a Ivrea fu usato dalla NASA per la missione Apollo 11, dimostrando nei fatti che progettare a misura d’uomo è ciò che permette all’umanità di giungere a mete prima ritenute inarrivabili. P101 è quindi il racconto di un successo italiano, la storia di un gruppo di uomini che inseguirono il futuro e, in qualche modo, un’idea di libertà.
Aneddoti personali
Bellissimo libro che narra una realtà di eccellenza di persone che avevano idee e capacità memorabili
Nel 1964 un successo commerciale prodotto in 44.000 esemplari segnava la nascita di un nuovo modo di vedere i calcolatori. Un successo di tecnologia e di design tutto italiano. La sua realizzazione però non fu tutta rose e fiori. In poco più di 100 pagine, Piergiorgio Perotto che di quel successo fu la colonna portante, ci racconta gli antefatti, le difficoltà, gli ostruzionismi, le miopie di management e politica che funestarono quel progetto e che di li a poco avrebbero decretato il tramonto del sogno di una informatica italiana. “cit”
Conclusioni
da comprare per chi è appassionato di questo mondo e della storia di questo mondo
Voto